“La via è stupenda: un sogno!” ha detto  Larcher, aggiungendo “Penso ci sia un solo tiro mediocre su 30 tiri.”

Dopo la ripetizione di “El Niño” nel 2015 e di “Zodiac” nel 2016, lo scorso autunno l’affiatata cordata formata da Jacopo e Babsi è tornata sulla big wall più famosa del mondo per salire in libera la via “Magic Mushroom“. La via corre a sinistra della classica “The Nose” ed è stata aperta nel 1972 da Hugh Burton e Steve Sutton. La prima libera risale al maggio del 2008 ad opera di Mr. El Cap Tommy Caldwell insieme a Justen Sjong con difficoltà fino a VI 5.14a / 8b+. Nello stesso mese Caldwell è tornato sulla via per salire tutti i tiri da capocordata ed in giornata. Per la loro ripetizione la Zangerl e Larcher hanno scelto di non calarsi dall’alto per lavorare i tiri, ma salire sin dal primo tentativo dal basso. Dopo una breve pausa per ricaricare le batterie, i due fortissimi scalatori hanno riempito di materiale e viveri i loro sacconi e sono partiti per un’avventura di undici giorni in parete. Come di consueto, i due hanno salito in alternata i tiri facili, poi tutti i tiri difficili sono stati saliti da capocordata in libera da entrambi.

 

 

“Magic Mushroom sembrava molto più difficile delle altre vie su cui eravamo saliti su El Cap! Ha un sacco di tiri difficili, molti dei quali sono diedri molto belli (ma strani): offre un tipo di arrampicata molto specifico e unico. All’inizio abbiamo osservato tutti quei diedri e non avevamo idea di come arrampicarli; abbiamo passato molto tempo a capire le sequenze. Devi essere molto creativo con il tuo corpo per scalare alcuni tiri. Per me il tiro più difficile è stato il 18: un diedro aperto molto strano di 8a+ svasato – ho avuto un momento molto difficile con quello! Il più spaventoso era probabilmente un 8a+ corto protetto solo con brutti copper head; Il tiro più difficile per Babsi è stato l’ultimo 8b+ (tiro 26); ha lottato fino agli ultimi movimenti  prima della catena. Per lei il tiro più spaventoso era il penultimo; è un 6c gradato stretto con lunghi runout. Era stanca ed è difficile trovare le prese.”