I climbers britannici Robbie Phillips, Alan Carne e Calum Cunningham aprono “Blood Moon”, una nuova via sulla parete più famosa del Madagascar
Recentemente abbiamo già parlato del Tsaranoro Atsimo dopo l’apertura della via Soavadia ad opera di Arnaud Petit alla guida di un gruppo di giovani alpinisti francesi. Proprio da questa via i britannici Alan Carne, Calum Cunningham e Robbie Phillips hanno iniziato la loro avventura nella terra dei lemuri… inizio con il botto! Sì perché il trio è riuscito a salire l’intera linea on-sight . Dopo questo primo assaggio della big wall più famosa del Madagascar, il passo logico successivo è stato quello di cercare una nuova linea indipendente per lasciare la loro firma su questa bellissima parete di granito. Il primo tentativo non è andato a buon fine, dopo aver salito poco più di 200 metri i tre hanno dovuto calarsi dopo essersi imbattuti in una sezione di roccia troppo liscia per essere scalata. Alcuni giorni dopo il team inglese è tornato all’attacco per tentare un’altra linea, questa volta tra “Mora Mora” e “Fire in the Belly”. Nei successivi sei giorni sono riusciti ad aprire i 13 tiri di Blood Moon, una linea quasi del tutto indipendente (condivide le ultime due lunghezze con Mora Mora) che si sviluppa per 700 metri e raggiunge la difficoltà di 8a+.
Una volta effettuata la prima salita il team britannico ha concentrato tutti i suoi sforzi per fare la prima libera. Sfortunatamente durante questo tentativo Alan Carne è stato vittima di una brutta caduta, riportando una frattura alla gamba. Quello che è seguito è stato descritto da Phillips come il giorno più intenso della sua vita:” Carne aveva immensi dolori ma sono riuscito a mantene la calma, ho preparato subito la doppia per me e Alan, mentre Calum si è calato alla base della parete ed è ritornato al campeggio in soli 15 minuti, invece di 1 ora, per avvisare dell’incidente. Con l’aiuto della popolazione locale Carne è stato trasportato su una barella improvvisata, portato all’ospedale più vicino e successivamente sull’isola La Reunion dove ha subito un intervento chirurgico.”
Anche se ancora scossi da questo brutto incidente, i due scalatori scozzesi rimasti hanno mantenuto una grande lucidità e dopo essersi sincerati delle condizioni del loro compagno, sono tornati in parete dove nei tre giorni successivi sono riusciti a salire in libera tutti i tiri. Robbie Philips, il più social di tutti e tre, ha subito scritto su instagram:
“una via molto bella; probabilmente sale una delle linee migliori e più evidenti dell’intero Tsaranoro. Siamo stati molto fortunati a riuscirci.”