Il villaggio di Taghia si trova a circa 2000 metri di altitudine ed è costituito da poche decine di edifici situati non lontano dalla base di una serie di impressionanti muri di calcare compattisso. Il paesaggio è dominato dal gigantesco monte Oujdad  e ai suoi lati si estendono lunghi canyon ricchi di vie sportive e tradizionali che aspettano solo di essere scalate. Sebbene la maggior parte delle “vie classiche” vanno 7a al 7c, ci sono più di 150 vie nella guida del 2008 di Christian Ravier che vanno dal quinto grado all’8a, incluso un numero enorme di itinerari più abbordabili dal 6a al 7a.

Come arrivare:

i voli per Marrakesch grazie alle compagnie low cost sono spesso molto economici (Easy Jet). Dall’aeroporto si può  raggiungere Zaouia Ahanesal sia con i mezzi pubblici (tramite la città di Azilal) o più comodamente con un taxi al costo di  circa 250 euro A/R  (2018). Per raggiungere poi il villaggio di Taghia c’è un trek di 2 ore non impegnativo, anche perchè possono essere affittati gli asini per trasportare il proprio materiale (9€ per asino).

 

Quando andare:

i periodi migliori per scalare a Taghia sono normalmente in autunno (settembre / ottobre) o in primavera (aprile / maggio). Ci sono itinerari su tutte le esposizioni (S / W / N / E) quindi ci sono molte possibilità a seconda delle condizioni, a ottobre scalare al sole può essere molto caldo ma basta che si alzi un po’ di aria dall’interno dei canyon per avere condizioni perfette. Dopo forti piogge il livello dell’acqua può salire rapidamente e i sentieri berberi possono diventare molto scivolosi, quindi fate attenzione! Abbiamo anche scoperto che, mentre spesso vedevamo nuvole temporalesche in lontananza, raramente si ammassavano in qualcosa di sostanziale.

Dove dormire e mangiare:

La sistemazioni più vicine alle pareti sono le gite all’interno del villaggio di Taghia. Le due principali sono quelle gestite da Youssef e da Said:

Youssef Rezki, Douar Taghia, Zaouiat Ahansal 22010 Azilal Maroc. Tel: 00 212 68909843, aoujdade@yahoo.fr

Saïd Messaoudi, gitesaid@yahoo.fr

Entrambe le gites offrono servizio di mezza pensione a circa 12/14 € al giorno. Si raccomanda di sterilizzare tutta l’acqua prima di bere – anche l’acqua ‘potabile’. Gravi disturbi gastrici sono comunemente segnalati dagli scalatori in visita, come abbiamo sperimentato anche noi…

Potenziale per nuove aperture:

Nonostante la costante crescita della popolarità, Taghia conserva una quantità enorme di roccia inviolata. Anche nelle zone più trafficate (Oujdad, Ta’oujdad e Tagoujimt N’tosouïant) c’è spesso la possibilità di trovare una linea logica tra quelle già esistenti esistenti.

La gola orientale nella zona di Agoudal N’llamchane è lunga diversi chilometri e ospita al suo interno belle pareti ancora vergini. Camminare giù per la gola è davvero impressionante. Tuttavia, l’accesso è un po ‘più impegnativo rispetto alle aree più famose. Ci vogliono circa 6 ore per fare escursioni con gli asini da Taghia all’entrata est della gola.

Alcune “classiche” raccomandate:

  •  Belle et Berbere 6b+, 300m (Mathieu Cortial, Michel Piola, Benoît Robert)
  • Au nom de la reforme 6c, 300m (Philippe Brass, Yves Ghesquiers)
  •  Canyon Apache 6c+, 355m (M. Piola, B. Robert, A. Petit)
  • Rivieres Poupres 7b, 600m (M. Piola, B. Robert, A. Petit)
  • L’axe du mal 7c, 500m (S. Bodet, A. Petit, M. Cortial, M. Piola, B. Robert)
  • Babel 7c+, 800m (F. Gentet, N. Kalisz, S. Bodet and A. Petit)
  • Baraka 7b, 680m (R. Gentili, B. Duterte)
  • Barracuda 7c+, 600m (D. Kaszlikowski, E. Kubarska, B. Szybinski)
  • Fantasia 7c, 700 m, (D. Kaszlikowski, E. Kubarska)