Dopo Lynn Hill, Tommy Caldwell, Beth Rodden e Jorg Verhoeven, il nipponico Keita Kurakami è il quinto climber a salire in libera The Nose su El Capitan.
Già lo scorso anno lo scalatore giapponese era riuscito a scalare in libera tutti i tiri della via più famosa della Yosemite Valley , ma a causa di essere salito a dormire in cima a El Cap, la sua ascesa non era stata riconosciuta come ufficiale.
Quest’anno però, Kurakami è tornato per chiudere i conti con il Nose e scrivere il suo nome nella storia di El Cap. Domenica 19 novembre, poco dopo le 10:00, Kurakami ha inviato questo messaggio tramite Facebook: “Sono in cima a El Cap ora. Ho scalato il Nose in rope solo in una single push dal basso. Vi dirò i dettagli quando tornerò al campeggio !!! ”
A differenza dei suoi predecessori, lo straordinario scalatore giapponese lo ha fatto senza partner! Una performance davvero straordinaria, in quanto lo stile rope-solo utilizzato da Kurakami comporta il dover coprire tre volte ogni singola lunghezza della via. Una volta scalato un tiro, bisogna calarsi per recuperare il materiale usato come protezione e successivamente risalirlo nuovamente con le jumar. Keita perciò durante i suoi cinque giorni in parete ha scalato e risalito il Nose per ben due volte!
Solo altre tre persone in precedenza erano state in grado di scalare in rope solo El Cap… nessuno dei tre però si era cimentato sul Nose. Tutti avevano optato per la stessa via: Freerider (7c+/5.13a). il primo a riuscirci era stato il canadese Stéphane Perron nel 2007, impiegando sette giorni. Nel 2013 è stato il turno di Jorg Verhoeven, più veloce di tre giorni rispetto al canadese. Infine, nel 2016, Pete Whittaker ha alzato ancora di più l’asticella salendo in rope solo Freerider in un solo giorno.
La sua salita in solitaria del Nose è solo l’ultima delle impressionanti salite di Kurakami. Nella sua terrra natale ha chiodato diverse difficili e talvolta pericolose vie lunghe come: Senjitsu-no Ruri (8b+ R / X) di 250 metri sul monte Mizugaki e The Votive Light (8b/+ R) a Ukawa. Inoltre durante uno dei suoi viaggi in Europa è riuscito a ripetere la temutissima The Walk of Life (E9 6c) in Inghilterra.
Durante questa stagione il Nose è stato preso di mira da diversi fortissimi scalatori. La svizzera Nina Caprez si trova in valle da alcune settimane e al momento sta lavorando i tiri chiave(prima supportati da Lynn Hill e ora di Hazel Findlay).
Ma ecco la notizia che non ti aspetti… fresca fresca di questa mattina. L’americano Connor Herson, ragazzo di soli 15 anni è diventato il sesto ed il più giovane scalatore a salire in libera il Nose. Supportato dal padre, Connor aveva già fatto un primo tentativo la scorsa settimana, riuscendo a salire The Great Roof (8a+) al secondo tentativo e cadendo a pochi centimetri dalla fine della sequenza chiave su Changing Corners(8b+).
Si può dire che il giovane Connor sia stato è stato svezzato sul granito dello Yosemite, percorrendo insieme al padre Jim (che nel 2003 si era aggiudicato l’ottava salita in libera della Salathé) le vie sull’ Half Dome e scalando il Nose in un giorno per la prima volta a soli 13 anni.
Questo fine settimana, dopo un lungo anno dedicato a questo obiettivo, sempre accompagnato dal padre il giovane prodigio a stelle e strisce è riuscito a salire senza intoppi tutti i tiri del Nose, levando così a Beth Rodden lo scettro del più giovane scalatore a salire in libera questa iconica via.
Tutto il tempo dedicato all’arrampica molto tecnica dello Yosemite non ha influenzato negativamente i risultati in falesia del giovane fuoriclasse americano. Anzi… Lo scorso anno, Connor è riuscito a salire 14 tiri tra l’8b+ e l’8c+ tra cui vogliamo ricordare: Southern Smoke (8c+) al secondo giro e Lucifer (8c+) sull’arenaria di Red River Gorge; Galactic Emperor (8b+) a Ten Sleep in Wyoming; e T-Rex (8c) a Maple Canyon nello Utah.
Qui possiamo vedere Connor all’opera su The Great Roof