L’inossidabile alpinista tedesco Alex Huber ha firmato la prima salita di Mauerläufer (200m, 8b +), sul muro di Elefantenbauch, nella zona di Steinplatte in Austria. Pioniere delle grandi difficoltà in arrampicata sportiva, Huber è stato autore della salita del primo 9a+ al mondo “Open Air” nel 1996 (gradata originariamente 9a). Alex si è sempre trovato a suo agio non solo in falesia ma anche sulle grandi pareti, come testimoniano le vie in libera su El Capitan in Yosemite e le numerose spedizioni in Pakistan. Non vanno dimenticate inoltre le difficili vie aperte e liberate sulle sue amate alpi austriache: Sansara 8b +, + Feuertaufe 8b, Wetterbock 8c e la spettacolare Nirwana 8c+ .

La sua ultima creazione è stata  Mauerläufer, aperta dal basso la scorsa primavera, sale per sei tiri lungo il pilastro centrale della parete per 200 metri di sviluppo con difficoltà che raggiungono l’8b+. La rotpunkt di questa via a prima vista completamente liscia è stata fatta in “rope solo” prima della partenza di Alex per il Pakistan… ma solo ora lo scalatore tedesco ha dato la notizia.

 “È la prima via del muro per una ragione: apparentemente non si vede nulla, non ci sono punti deboli visibili. Ho trovato la soluzione sul pilastro centrale. È una linea incredibile! “

Dopo tre lunghezze abbastanza facili, la via cambia decisamente marcia. Il quarto (8a+)  e il quinto tiro (8b+) oppongono le principali difficoltà. “Lungo la quarta lunghezza  il muro è davvero liscio. È una scalata molto tecnica. Puoi precipitare quando meno te lo aspetti, devi avere fiducia totale nei tuoi piedi “.

Per quanto riguarda il quinto tiro, che raggiunge l’8b +, Huber ha spiegato scherzando: “È il più difficile. Inizia con una sezione boulder impegnativa, in cui il più importante è stringere senza pensarci troppo”. 

 

 

Questa nuova creazione di Alex prende il nome dal  picchio muraiolo (Mauerläufer appunto in tedesco), in onore del piccolo volatile che abita le Alpi e che ha accompagnato l’alpinista teutonico durante tutta la scalata. “Il suo modo inequivocabile di sbattere le ali e di ondeggiare in parete dopo aver mangiato lo rende un abitante tipico delle Alpi. Il suo colore rosso e grigio è incredibile come l’arrampicata su questa parete”spiega Hubersottolineando come sia importante per preservare la specie non disturbarlo quando si arrampica nella stagione riproduttiva.

La difficoltà delle sei lunghezze di Mauerläufer sono : L1 6c, L2 7a, L3 6c +, L4 8a +, L5 8b +, L6 6c. Vedremo se con il ritorno delle temperature calde in primavera,  arriverà la prima ripetizione dell’ultimo gioiello di Alex Huber.