Nell’estate del 2009 i fratelli Huber, Alexander e Thomas, riuscirono a salire interamente in libera la via Eternal Flame sulla torre di Trango (6251 metri), in Pakistan.

Questa via fu aperta venti anni prima dalla cordata dei tedeschi Kurt Albert, Wolfgang Güllich, Christof Stiegler e Milan Sykora, durante la salita a vista della vicina via Slovena dell’anno prima (Slavko Cankar, Franček Knez, Bojan Šrot nel 1987) Albert, Güllich e Munchenbach individuarono la linea di sottili fessure di Eternal Flame. Superarono difficoltà fino al 7b+ e A2 intorno ai seimila metri di quota, ma non riuscirono a salire in libera tutte le lunghezze.

Eternal Flame fu poi ripetuta diverse volte, fra cui nel 2003 da Toni Arbones, Denis Burdet e Nicolas Zambetti che liberarono alcuni dei restanti tiri eccetto il secondo e il decimo, e due anni più tardi dai fratelli Pou che andarono ancora più vicini alla libera trovando la soluzione per il decimo tiro, ma dovettero poi rinunciare.

Quattro anni più tardi i fratelli Huber riuscirono, in quattro giorni con l’uso di alcune corde fisse, a risolvere anche le lunghezze mancanti incontrando difficoltà massime di 7c+.